Il nome Asili (dal dialetto piemontese “Asei”) identifica uno dei cru più storici e rinomati del comune di Barbaresco. La famiglia Roagna ne acquisì una piccola ma preziosa parcella nel 1961 grazie a Giovanni Roagna.
La vigna si estende su 0,22 ettari, con esposizione sud-ovest a circa 250 metri di altitudine, nel cuore della collina storica degli Asili, esattamente nella fascia centrale tra il bricco (la parte alta) e la zona inferiore.
Il terreno, di origine marina terziaria, è composto da marne calcareo-argillose con sottili strati sabbiosi, che conferiscono eleganza e finezza al vino. Le vigne, vecchie piante di Nebbiolo, si trovano in prossimità delle rocche e seguono la continuità geologica della vicina collina del Pajé, garantendo un’espressione territoriale profonda e raffinata.
La vendemmia avviene manualmente in ottobre, utilizzando piccole cassette per preservare l’integrità dei grappoli. Prima della vinificazione, i frutti vengono sottoposti a due selezioni manuali per assicurare solo gli acini migliori. La fermentazione avviene in tini di legno e il vino viene affinato per circa 5 anni in botti di rovere neutro. La produzione è estremamente limitata, con circa 1.000 bottiglie per annata.
Appunti del sommelier
Analisi sensoriale
Colore rosso rubino dai riflessi granato.
Al naso si apre con aromi stratificati e complessi: note di amarena, mirtillo rosso, scorza d’arancia essiccata, sfumature di tabacco leggero, fumo freddo e corteccia di china.
L’ingresso in bocca è elegante e preciso, con tannini finemente cesellati, perfettamente integrati in una trama gustativa dinamica e profonda. Il sorso si sviluppa in continua evoluzione, chiudendo su un finale lungo, sapido e raffinato.
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