Vigna Soccorso si chiama così perchè i filari sono ai piedi della prima Chiesa di Montalcino, la Madonna del Soccorso. Nella seconda metà dell’Ottocento il Podere Soccorso era del prof. Riccardo Paccagnini: in questa vigna l’illustre accademico montalcinese tappò la prima bottiglia di vino col nome Brunello. Era il 1870, l’Italia era appena stata unita e in quell’anno Roma divenne Capitale. Quella etichetta con i putti di 150 anni fa è tutt’ora l’etichetta del Brunello di Montalcino Vigna Soccorso, firmato Tiezzi. Quella di Vigna Soccorso è una storia nella quale storia e leggenda bordeggiano, mito e tradizione orale hanno un peso, e il carico simbolico è massimo.
IL BRUNELLO DI MONTALCINO VIGNA SOCCORSO E’ IL CRU DELL’AZIENDA.
Brunello “Vigna”, perchè fatto con sole uve di questa vigna, Sangiovese 100%, affinato in botti tronco-coniche grandi, di rovere di Slavonia. E’ il Brunello di Montalcino classico, magnifico interprete della tradizione, senza concessioni ad esperimenti o nuovismi avventurosi. Fine, elegante, per Destino votato al lungo invecchiamento. A Vigna Soccorso Tiezzi, per il suo vino di punta, scelse nell’anno 2000 la forma di allevamento ad alberello; piante basse e vicine al terreno, quindi col tepore del suolo sabbioso durante il giorno e carezzate dal fresco Maestrale la sera. Vigne a terrazze a 500 metri sul livello del mare, protette dai rischi di gelate invernali e al riparo dai picchi di calore. Escursione termica perfetta tra giorno e notte che garantisce la corretta formazione dei tannini e che sviluppa una complessità ai più sconosciuta.
Attente cure agronomiche, basse produzioni, raccolte delle uve manuale. Il vino Brunello di Montalcino, è prodotto con i metodi tradizionali; stabilizzato naturalmente; all’imbottigliamento non viene filtrato. La Fermentazione avviene per oltre 20 giorni in tini di rovere si Slavonia. La Maturazione procede per 44 mesi (72 mesi per la Riserva), in botti di rovere di dimensioni 10/40-hl.
Appunti del sommelier
Analisi sensoriale
Rosso Rubino, con un’ottima lucentezza.
Naso intenso di piccoli frutti rossi, rosa appassita, speziato con sentori di vaniglia.
In bocca è suadente, caldo, morbido, ottima freschezza e sapidità, buona complessità retronasale e lunga persistenza. Tannini ancora leggermente vispi, in fase di polimerizzazione.
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