Querciabella

Dicono che dalle piccole ghiande crescano possenti querce. Così è la storia di Querciabella.
Giuseppe (Pepito) Castiglioni – imprenditore industriale e amante del vino da sempre – acquistò un singolo ettaro di vigneto su una collina toscana e iniziò a creare una tenuta che presto avrebbe abbracciato l'ampiezza della regione. Sognava di produrre vini eleganti e ricchi, ottenuti non solo dalle uve autoctone del Sangiovese, ma anche da quelle delle sue amate Bordeaux e Borgogna… Cabernet Sauvignon, Merlot, Chardonnay e Pinot Bianco, solo per citarne alcuni.

Anni ’80 e ’90
Sebastiano Cossia Castiglioni – figlio di Pepito e lui stesso investitore e imprenditore – ha convertito l’azienda alla viticoltura biologica nel 1988, facendo di Querciabella una delle prime aziende vinicole in Italia a impiegare questa pratica. Sotto la sua guida, Querciabella divenne nota come uno dei migliori e più innovativi produttori di vino italiani all’inizio del XX secolo.La passione di Sebastiano per i diritti degli animali e la salvaguardia dell’ambiente ha portato la produzione biologica di Querciabella un ulteriore passo avanti. Nel 2000 Sebastiano ha introdotto un approccio alla biodinamica 100% vegetale che vieta l’uso di prodotti animali nei nostri vigneti e nelle nostre cantine. Ancora una volta, Querciabella è stata un innovatore nel settore e un’ispirazione nella regione. Oggi quel singolo ettaro in Toscana è solo una piccola parte degli oltre 100 ettari dei vigneti di Querciabella. E in questi vibranti vigneti – fiancheggiati nella regione del Chianti Classico da boschi di querce e dolci colline, e in Maremma dalla ruvida bellezza di una costa toscana incontaminata – tutti i vitigni che Pepito sognava ora prosperano nel terreno ricco e biodinamico che ha diventare l’ingrediente più importante delle pluripremiate ricette di Querciabella. L’impegno di Querciabella nel creare vini straordinari, senza causare danni o sconvolgere il delicato equilibrio della natura, non verrà meno.

È questo impegno che rende i nostri vini vivaci e belli come la nostra terra, ed è così che continueremo a innovare e a ispirare per i decenni a venire. I nostri vini sono stati definiti “borgognoni nello spirito” e non siamo in disaccordo. Ma il vero segreto sta nel terreno… lo stesso da cui crescono le querce più possenti. Con oltre 74 ettari di pregiati vigneti di Chianti Classico – situati nei comuni di Greve, Radda e Gaiole – e 32 ettari in Maremma , sulla costa meridionale della Toscana, rappresentiamo la più grande estensione di vigneti vegani (certificati biologici) in Italia. Fin dai nostri inizi nel 1974 nel paese alto di Ruffoli, sulla collina sopra Greve in Chianti, abbiamo gradualmente ampliato le nostre aziende in tutto il Chianti Classico. Ogni sito è circondato da boschi di querce e uliveti la cui presenza non solo si aggiunge all’abbondante biodiversità ivi presente, ma offre anche protezione contro la contaminazione incrociata da parte delle aziende agricole convenzionali. Nella natura selvaggia della Maremma, la tenuta Querciabella ad Alberese confina con il Parco Naturale dell’Uccellina, frazione di Grosseto. I primi vigneti furono piantati nel 2000 a Sangiovese insieme ai vitigni internazionali Merlot, Cabernet Sauvignon, Syrah e Cabernet Franc, tutti coltivati ​​in biodinamica fin dall’inizio.I nostri vigneti offrono condizioni di vita ideali per miliardi di microrganismi nel suolo ma anche per molti animali selvatici come uccelli e insetti endemici. Ciò porta ad un naturale stato di equilibrio sopra e sotto terra che si traduce in grande vitalità nei nostri vini.

74
ETTARI VITATI
200000
BOTTIGLIE PRODOTTE

Via di Barbiano, 17
Greve in Chianti (FI)