Il Brunello di Montalcino Biondi-Santi è il primo Brunello nella storia e incarna da 150 anni la visione che nell’ottocento ispirò Clemente Santi nella creazione della sua prima espressione. E’ oggi come allora un vino distinto, dalla personalità complessa e raffinata. Dopo un inverno piovoso è seguita una primavera relativamente piovosa e piuttosto temperata. L’estate ha portato calore e stabilità, ma le temperature sono rimaste generalmente al di sotto della media. Le piogge alla fine di agosto / inizio settembre hanno prolungato il periodo pre-vendemmiale, portando a una maturazione lenta e molto bilanciata delle uve. In particolare hanno potuto beneficiare di un’altissima escursione termica tra il giorno e la notte che ha favorito la carica aromatica. La raccolta è iniziata il 19 settembre con oltre una settimana di ritardo rispetto alla media per Biondi-Santi. Il Brunello 2016 è stato prodotto da una selezione di Sangiovese Grosso proveniente dai vigneti di proprietà. Il Brunello 2016 matura 3 anni in botti di rovere di Slavonia.
Appunti del sommelier
Analisi sensoriale
Dal colore rosso rubino intenso con nuance granato, consistente.
Al naso estremamente intenso e preciso con profumi complessi, tra il floreale di rosa appassita, viola e fruttato di ciliegia croccante, china e cacao.
In bocca il vino si presenta ben strutturato, avvolgente e caldo, fresco, con tannini vellutati, il tutto in perfetto equilibrio, il finale è lunghissimo con una vivace sapidità, nel complesso grande armonia.
Riconoscimenti
Bicchiere consigliato
Abbinamenti
Per annate giovani, secondi di cacciagione o lunghe cotture in genere, formaggi a pasta dura mediamente affinati, vaccini preferibilmente. Per annate più lontane scegliete tranquillamente di berlo a chiusura pasto, non abbinato a nulla, semplicemente per concludere alla grande / in modo esemplare il pasto!
Dedicato a...
A chi ama le certezze.
Recensioni
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