Il Brunello di Montalcino Biondi-Santi è il primo Brunello nella storia e incarna da 150 anni la visione che nell’ottocento ispirò Clemente Santi nella creazione della sua prima espressione. E’ oggi come allora un vino distinto, dalla personalità complessa e raffinata. Un anno all’insegna dell’assenza di piogge. In primavera abbiamo visto una gelata tardiva seguita da scarse precipitazioni e temperature non molto alte. Quest’ultime a fine maggio hanno avuto un notevole innalzamento al di sopra delle medie stagionali.
Una primavera piovosa e tendenzialmente fresca ha portato ad una lenta crescita dei germogli e a una fioritura tardiva seguita da un giugno e un luglio piuttosto caldi e secchi. Attorno alla metà di luglio i venti del nord sono riusciti a raffrescare le temperature per alcuni giorni, grazie anche all’aiuto di un temporale ristoratore. Il mese di agosto è stato caldo e secco con alcune piogge alla fine del mese, fornendo le condizioni ideali per la maturazione durante i giorni che hanno preceduto la raccolta. La vendemmia è iniziata il 14 settembre.
Appunti del sommelier
Analisi sensoriale
Dal colore rosso rubino intenso con nuance granato, consistente.
Al naso estremamente intenso e preciso con profumi complessi, tra il floreale di rosa appassita, viola e fruttato di ciliegia croccante, china e cacao.
In bocca il vino si presenta ben strutturato, avvolgente e caldo, fresco, con tannini vellutati, il tutto in perfetto equilibrio, il finale è lunghissimo con una vivace sapidità, nel complesso grande armonia.
Riconoscimenti
Bicchiere consigliato
Abbinamenti
Per annate giovani, secondi di cacciagione o lunghe cotture in genere, formaggi a pasta dura mediamente affinati, vaccini preferibilmente. Per annate più lontane scegliete tranquillamente di berlo a chiusura pasto, non abbinato a nulla, semplicemente per concludere alla grande / in modo esemplare il pasto!
Dedicato a...
A chi ama le certezze.
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