Il 2014 sarà ricordato come un anno di contrasti. La primavera è arrivata a tempo debito dopo un tipico inverno bordolese, anche se aprile è stato molto più soleggiato e secco della media. Un maggio umido e fresco è stato seguito da un periodo di tempo luminoso e soleggiato, nonostante alcune forti piogge molto localizzate, dovute principalmente ai temporali del 22 e 23 giugno. Il tempo in estate era molto variabile. Luglio è stato generalmente bello e leggermente più caldo della media, mentre agosto è stato molto più fresco e molto meno soleggiato, anche se più secco del normale. Con la fine di agosto è arrivata una delle estati indiane più lunghe ed eccezionali nella memoria vitivinicola, portando un susseguirsi di giornate calde, soleggiate e secche che si sono protratte fino alla fine di ottobre. Il clima caldo di aprile ha favorito un germogliamento precoce, soprattutto per il Merlot, mentre la straordinaria stagione tardiva ha consentito alle uve di raggiungere la perfetta maturità, conservando tutti i sapori di frutta e favorendo i composti fenolici. La vendemmia si è svolta in condizioni ideali, lasciando molto tempo per raccogliere le uve a maturazione ottimale.
Appunti del sommelier
Analisi sensoriale
Rosso rubino intenso e fitto e limpido, consistente.
Esplosione di frutta dolce, fragoline e more, ribes e gelsi, poi violetta e geranio, un piacevole velo alcolico esalta frutta e note calde di cioccolato, cacao e caffè.
Entrata ricca, potente e succosa, invade il palato con la grande stazza, regalano comunque una gestione dell’alcolicità veramente unica, grazie all’acidità e tannino in grande integrazione tra le parti. Persistenza infinita, vino che lascia il segno.
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