Sgajo sia nel gusto e nel colore, nel dialetto sgajo significa esuberante e scaltro ed esprime il carattere di questo prodotto. Con la sua freschezza, l’Extra Dry aromatico e amabile. E’ stato il primo vino biologico ad essere certificato vegano fin dalla vendemmia del 2013. Nel processo di chiarifica vengono utilizzate proteine di origine vegetale anziché di origine animale.
Appunti del sommelier
Analisi sensoriale
Nel bicchiere un colore giallo paglierino brillante, con riflessi verdolini. Le bollicine sono fini, numerose e persistenti, formando una spuma delicata e cremosa.
Note floreali di fiori bianchi, come il glicine e il gelsomino, accompagnate da sfumature fruttate di mela golden, pera, pesca bianca e agrumi delicati come il limone e il mandarino.
Al palato, equilibrio tra dolcezza e freschezza, ingresso morbido e avvolgente, con una buona acidità che dona al vino una piacevole freschezza. La dolcezza è ben dosata, conferendo al vino una rotondità senza essere eccessiva. Il finale è lungo e pulito.
Bicchiere consigliato
Abbinamenti
Azzardare e abbinarlo con piatti etnici, perfetto per accompagnare ricette tipiche della cucina vegana, verdure grigliate e insalate delicate.
Recensioni
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