Il Sabbie di Sopra il Bosco racconta in maniera puntuale, quasi fotografica, un territorio straordinario ed un vitigno tra i più interessanti e nobili del panorama meridionale, e non solo. La freschezza, la bevibilità, la voglia di riempirne un nuovo bicchiere vanno di pari passo con la profondità, la persistenza e la complessità. Un vino con uno stile molto più settentrionale della sua effettiva latitudine, ma che al tempo stesso ha tutto il calore e l’anima che ci si aspetta da un grande vino campano.
Il vino, il cui nome richiama la composizione del suolo del vigneto formato da sabbie arenacee, viene prodotto con tre varietà di uve rosse, due delle quali poco conosciute fuori dalla Campania: pallagrello nero (circa il 90% ) con saldi di casavecchia e aglianico vinificate in tini di acciaio e maturate in tonneau nuove e usate per circa un anno.
Cassa in legno da sei bottiglie contenente le annate pari del Sabbie di Sopra il Bosco, con la R12. Dalla riserva di famiglia di Nanni Copè, dedicata a questo grande vino che non verrà più prodotto.
La Cassa contiene la verticale:
1 – Sabbie di Sopra il Bosco 2009
1 – Sabbie di Sopra il Bosco 2011
1 – Sabbie di Sopra il Bosco 2013
1 – Sabbie di Sopra il Bosco 2015
1 – Sabbie di Sopra il Bosco 2017
1 – Sabbie di Sopra il Bosco RISERVA 2012
Appunti del sommelier
Bicchiere consigliato
Abbinamenti
Un buonissimo Ragù Napoletano!
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