In ogni terrazzo delimitato da muretti a secco e coltivato a zibibbo, l’uomo ha sempre cercato di sfruttare al massimo lo spazio coltivabile. A tal proposito in prossimità dei muri, associato alle piante di capperi, veniva piantata qualche piccola pergola di uva bianca o rossa per farsi il vino per se. Tali pergole erano costituite da varietà di uve autoctone della Sicilia quali cataratto, insolia, grecanico, grillo, damaschino. I contadini erano molto gelosi di questa produzione che associata al secondo frutto dello Zibibbo, attorno alla quarta decade di settembre, (racemi), andava a fare un vino particolare.
Appunti del sommelier
Analisi sensoriale
Giallo paglierino, con riflessi dorati, limpido e consistente.
Al naso, si esprime su profumi intensi e complessi di frutta e di fiori, tipici di questa uva aromatica.
Sorso che si sviluppa con tensione e buon equilibrio. Secco e morbido, chiude lungo su note eleganti note aromatiche.
Bicchiere consigliato
Abbinamenti
Ottimo anche per aperitivi, è ideale per accompagnare piatti a base di pesce o verdure, piatti forti tipici mediterranei e piatti di carni bianche..
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