Il vino Blanc de Morgex et de La Salle prodotto da Albert Vevey, prende il nome dai due comuni dove vengono coltivate le uve con le quali viene prodotto. Su questo territorio, situato sulle pendici del Monte Bianco, sorgono vigne fin dalla prima colonizzazione romana delle Alpi occidentali, nel I secolo a.C.. Su questi pendii, a 1200 metri s.l.m. Nasce da uve Prié Blanc che è uno degli ultimissimi vitigni completamente franchi di piede, ovvero coltivabile da seme e non innestato sulla radice della vite americana. Le altitudini di coltivazione sono così estreme che nemmeno la Fillossera, l’insetto parassita della vite che ha decimato le vigne Europee dal 1860, può spingersi così in alto. Il metodo usato per allevare la vite e’ a Pergola bassa, la vendemmia viene fatta manualmente nel mese di Settembre, la vinificazione procede con una fermentazione in bianco con pressatura delle uve in modo soffice, senza diraspatura, la maturazione per 5 mesi in vetroresina.
Appunti del sommelier
Analisi sensoriale
Giallo paglierino con riflessi dorati, brillante e di buona consistenza.
Naso in prima presenza floreale, zagara anche di note mielate, cantalupo e nespola, chiude il frutto con pesca tabacchiera, cedro ed erbe aromatiche accompagnano una chiusura minerale con sentori di idrocarburo.
Sorso succoso ma elettrico, freschezza da vendere, fragrante, alcol integratissimo, perfetto equilibrio tra le parti, struttura delicata ma sempre presente, finale lungo e profondo.