Uno dei vigneti più belli della tenuta: orientato direttamente ad est, sulla magica collina di Corton, nella parte settentrionale della denominazione di Ladoix-Serrigny, Clos Rognet è ancora circondato dalle sue antiche mura, il cui fascino è accresciuto dalle piccole dimensioni di il vigneto: poco più di un ettaro. Il terreno è di media profondità e di struttura abbastanza leggera.
Le viti sono in perfetta sintonia con i sassi: venerabili… Sono state impiantate negli anni ’20 con una selezione che matura molto presto e che produce piccoli acini cilindrici, che potrebbero illustrare il capitolo sul Pinot pinna in un manuale di viticoltura. Il Corton è un vino che va vinificato pochissimi interventi; la concentrazione e la struttura vengono naturalmente attraverso una lenta fermentazione. Il suo sviluppo è lento, e fino al momento dell’imbottigliamento il vino appare massiccio e poco espressivo. Predilige nettamente le botti di rovere Bertranges, che gli conferiscono maggiore morbidezza, e richiede pochissimi interventi. La capacità di invecchiamento di questo vino è sorprendente e la sua longevità a volte supera quella dei grands crus della Côte de Nuits. L’effetto delle vecchie vigne, senza dubbio. Spesso è uno degli ultimi vini da bere in una determinata annata.
Appunti del sommelier
Analisi sensoriale
Rubino scarico e cristallino, consistente.
Naso deciso, chiaro e fresco, dalle more ai gelsi neri, lamponi, erbe aromatiche e menta fresca, chinotto e liquirizia, violetta e geranio, noce moscata e goudron.
Bocca gradevolissima ed avvolgente, di buona estrazione tannica e chiusura succosa e lunga, ottimo il richiamo alla beva.
Recensioni
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