Dominando Sigolsheim, il Mambourg è il primo pendio del vigneto. Esteso su quasi 1,3 km e su una superficie di 61,85 ettari, esposto a sud sul fianco della collina, il Mambourg domina Sigolsheim. Già nel 783 la storia rivela che i vini di Sigoltesberg (l’odierna Mambourg) erano rinomati per la loro eleganza, armonia e capacità di lungo invecchiamento. Numerosi conventi e signori lo possedettero e gli diedero le lettere nobiliari. La sua particolare geologia, derivata dai calcari oligocenici del Quaternario, conferisce al Mambourg una caratteristica molto rara, una potenza tannica sempre presente, una morbida rotondità di forma.
Appunti del sommelier
Analisi sensoriale
Giallo dorato e compatto, cristallino e consistente.
Naso intenso e ampio, profumi di agrumi, frutta esotica, fiori bianchi e gialli, note speziate di timo e minerali.
Splendido nella sua completezza d’entrata, completamente in sintonia con tutto il compatto olfattivo, un copia/incolla tra naso e bocca, con chiusura salina e molto persistente, rasenta la perfezione.
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