“Una prerogativa della Cantina di Terlano sono le cosiddette „Rarità”, ossia bottiglie speciali di vini bianchi invecchiati, maturati per almeno dieci anni sui lieviti fini all’interno di cisterne d’acciaio in pressione. Ciò che più affascina di questi vini è la freschezza della loro giovinezza, un elemento che rende questo Pinot Bianco oltremodo avvincente, nonostante la sua veneranda età. È un vino che si presta alla perfezione per maturare a lungo in bottiglia.
L’annata 2007 aveva in serbo alcune sorprese. Mentre dopo un dicembre e un gennaio caratterizzati da temperature superiori alla media e da pochissima neve si stava già cercando di istituire paralleli con altre annate stranamente calde, le giornate più fresche di agosto e settembre hanno rallegrato i viticoltori, dissipando ogni dubbio: questi capricci atmosferici avrebbero prodotto vini nobili. L’uva ha potuto svilupparsi completamente, raggiungendo la maturazione ottimale, e contemporaneamente ha ottenuto un grado di acidità armonico.
L’estate ricca di precipitazioni e le temperature ideali della regione hanno accelerato il ciclo della vegetazione, consentendo una vendemmia anticipata. Al momento della raccolta le varietà di vite erano in piena maturità. Il tiepido sole autunnale ha conferito alla vendemmia tardiva una finitura ottimale.
Appunti del sommelier
Analisi sensoriale
Giallo paglierino con riflessi dorati, brillante e di buona consistenza.
Naso in prima presenza floreale, zagara anche di note mielate, cantalupo e nespola, chiude il frutto con pesca tabacchiera. Cedro ed erbe aromatiche, accompagnano una chiusura minerale con sentori di idrocarburo.
Bocca intensa e forte, l’acidità ancora viva e vibrante riesce ad emulsionare la grande sapidità minerale di questo grande bianco, ritorno di fiori bianchi e frutta a polpa gialla, persistenza da applausi, ancora lunga vita.
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