Questa cuvée nasce da un blend di premier cru di Aloxe Corton: i climats Coutières e Les Maréchaudes. Il terreno è argilloso-calcareo, situato a metà pendio della collina di Corton. Argilla e pietre si mescolano in questi appezzamenti esposti a sud-est. La tipologia pregiata Pinot Nero proviene da portinnesti di qualità (161-49). Le viti hanno un’età media di 50 anni e danno una resa di circa 35-40 ettolitri per ettaro. La densità di impianto è di 10.000 piante per ettaro. La viticoltura è sostenibile.
Dopo la raccolta manuale e un’attenta cernita, l’intero raccolto viene tinato senza solforosa. La follatura due volte al giorno avviene per 2,5 settimane. La fermentazione alcolica viene innescata utilizzando lieviti indigeni, a temperatura naturale (senza termoregolazione). L’affinamento dura circa 16 mesi sui lieviti, in locali borgognoni, senza travasi né remuage.
Appunti del sommelier
Analisi sensoriale
Rubino scarico brillante, luminoso e consistente.
Naso deciso, chiaro e fresco, dalle more ai gelsi neri, lamponi, erbe aromatiche e menta fresca, chinotto e liquirizia, violetta e geranio, noce moscata e goudron.
Entra tesissimo, quasi elettrico, coinvolge tutto, retronasale infinito ed elegantissimo, integrazione meravigliosa, persistenza da applausi.
Bicchiere consigliato
Abbinamenti
Coppa di testa, salami, carni in casseruola, spiedo bresciano, funghi arrosto e risotto alla milanese, erborinati in cottura.
Recensioni
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