Barolo 1967 di Bartolo Mascarello, è divenuto celebre non solo per il suo fascino antico, unito ad un profilo impeccabile e austero ma anche per una capacità di invecchiamento, fuori dal comune che può protrarsi per diversi decenni. Nasce dall’assemblaggio di uve Nebbiolo raccolte in diversi vigneti: a Barolo il Vigneto San Lorenzo con esposizione sud-est, il Vigneto Rue che guarda verso sud-sudest, e il Cannubi (sud-sudest); a La Morra il famoso Vigneto Rocche dell’Annunziata con esposizione sud-est. La maturazione avviene in botti grandi di rovere di Slavonia per 30 mesi, una volta all’anno vengono svolti travasi; a Luglio il vino viene imbottigliato e fatto riposare fino a settembre dell’anno dopo quando, a quattro anni dalla vendemmia, si commercializza.
Appunti del sommelier
Analisi sensoriale
Rosso Granato e mattonato con riflessi aranciati, elegante movimento della consistenza.
Esplosione di Profumi delicati di frutta sotto spirito, frutti di bosco, rosa appassita, viola, frutta secca (nocciole e noce), chiodi di garofano, agrumi, cera, sentori di erba fresca, canfora non manca neppure del minerale.
Sorso Antico, profondo, lungimirante freschezza, tannini morbidi, un bel cuore sapido, il tutto perfettamente in equilibrio, ed in armonia su tutti i passaggi della degustazione, finale lungo e persistente. Vino storico!
Bicchiere consigliato
Abbinamenti
Quest’annata andrebbe bevuta senza abbinamento, ma soprattutto lontano dai pasti.
Dedicato a...
A chi vuole alimentare anche l’anima!
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