Vini integrati nel territorio attraverso la sperimentazione in chiave
tradizionale. Dal latino integer, e cioè integro, questi vini realizzati solo con vitigni autoctoni, trovano nei nostri territori il loro habitat naturale, poiché acclimatati da millenni. Nel totale rispetto del terroir, abbiamo limitato l’intervento dell’uomo, evitando qualsiasi trattamento chimico, fisico, meccanico così come tutte quelle pratiche di forzatura di tipo convenzionale: nessuna concimazione chimica del suolo, nessun trattamento di diserbo, trattamenti fitosanitari drasticamente ridotti, utilizzo minimo di rame e zolfo, resa moderata per pianta, selezione manuale dei grappoli, vendemmia manuale in piccole casse, breve trasporto tra vigneto e cantina per seguire con decantazione naturale, fermentazione spontanea in presenza di bucce, a opera di lieviti indigeni, senza rimontaggi né follature, rispetto dei naturali tempi di fermentazione, operata in botti usate e anfore di terracotta aperte, fermentazione alcolica e malolattica svolta, temperatura di fermentazione non condizionata, affinamento di almeno 10 mesi sulle fecce fini tenute in sospensione, nessuna dose di solforosa aggiunta, nessun trattamento o correzione, nessuna refrigerazione e filtrazione. I vini INTEGER sono maturi al raggiungimento della loro naturale stabilità.
Appunti del sommelier
Analisi sensoriale
Un colore giallo dorato intenso, con riflessi ambrati che testimoniano il suo metodo di vinificazione in anfora e il contatto prolungato con le bucce. La limpidezza e la brillantezza del vino ne esaltano l’eleganza visiva.
Offre un bouquet aromatico complesso e intenso. Si percepiscono note floreali di fiori bianchi come il gelsomino, accompagnate da sentori fruttati di mela cotogna, albicocca, pesca matura e agrumi come l’arancia candita. Un leggero accenno di miele, spezie dolci come la cannella e un tocco di erbe aromatiche come il timo.
Gusto che si distingue per la sua struttura e il perfetto equilibrio tra freschezza e complessità. Il sorso è secco e deciso, con una buona acidità che rende il vino vivace e piacevole. I sapori fruttati di mela cotogna, albicocca e agrumi si ritrovano intensamente, integrati da una piacevole nota di miele e spezie. La struttura tannica, derivante dal contatto prolungato con le bucce, conferisce al vino una piacevole astringenza e una buona persistenza gustativa.
Bicchiere consigliato
Abbinamenti
Primi piatti, pesce alla griglia, zuppe di pesce al pomodoro e carni bianche in umido, formaggi erborinati e stagionati infine, non da escludere Torte alle mandorle o albicocche.
Dedicato a...
A chi vuole un vino ricco di significati e che parli di un territorio.
Recensioni
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