La “terza via” del Grillo, uno spumante metodo classico che rappresenta la tradizione di un territorio in evoluzione, esaltando caratteri fino ad oggi inesplorati. Tradizione francese e spiccata personalità̀siciliana. Una varietà, quella del Grillo, che continua a stupire per la sua poliedricità e forza, in questa “Terzavia” capace di comunicare una terra fortemente vocata ai grandi vini.
Le uve vengono raffreddate e sottoposte a una selezione dei grappoli. Segue una pressatura soffice diretta delle uve (intere) e, dopo la decantazione spontanea del mosto, si attende l’avvio della fermentazione in vasche di acciaio, per poi continuare in fusti di rovere francese (del 20% circa delle uve) a temperatura controllata in maniera indiretta, con climatizzazione dell’ambiente. La fermentazione è operata da lieviti indigeni e con un impiego minimo di solfiti. Tiraggio di mosto fresco aggiunto al vino in quantità proporzionali tali da diluire il tenore in alcol e apportare la quantità di zucchero (naturale) necessaria alla presa di spuma. L’apporto di zuccheri non supera il 15%. Dopo il tiraggio, almeno 18 mesi in bottiglia sui propri lieviti. Non dosato.
Appunti del sommelier
Analisi sensoriale
Dorato luminoso con perlage fine e continuo.
Minerale e fruttato, con note agrumate e sapide, di macchia mediterranea.
Pieno e dinamico, di buona sapidità e lunga persistenza.
Bicchiere consigliato
Abbinamenti
Il Terzavia metodo classico millesimato si abbina ad antipasti a base di crostacei, a tutto pasto, con piatti della tradizione siciliana, o a tartare di pesce, specie se di tonno rosso del Mediterraneo, condita con pepe nero, sale delle saline di Trapani e timo fresco.
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